Presentata la stagione teatrale 2018/19, nata dalla fusione tra Stabile e Archivolto: più di 60 spettacoli, senza dimenticare il teatro ragazzi e le attività culturali.
Da ottobre 2018 a maggio 2019 torna il consueto appuntamento con il Teatro Nazionale di Genova. Un unico organismo, nato dalle storiche realtà dello Stabile e dell'Archivolto, per quattro sedi tra il ponente e il centro cittadino, con un'offerta di spettacoli poliedrica e capace di recepire sensibilità ed esperienze differenti. Circa 67 spettacoli per otto mesi di programmazione, con il fiore all'occhiello di 20 produzioni proprie.
Tradizioni e nuove drammaturgie
Da diversi anni, il Teatro di Genova è un palco aperto alle nuove voci della drammaturgia internazionale, anche grazie alle anteprime della rassegna estiva de La piccola Corte, i cui titoli più significativi approdano in autunno sul palco della stagione ufficiale.
Quest'anno è il caso di Pezzo di plastica, aspra critica della famiglia borghese da parte dell'autore Marius von Mayenburg, o Sangue matto, che, nella regia della giovane Elena Gigliotti, vede sul palco gli attori della scuola del Teatro Stabile. Quest'anno inoltre non manca un'incursione nel “teatro circo” con tre spettacoli a dicembre nati dalla collaborazione con Circumnavigando Festival.
Analogamente, non mancano i grandi titoli che il pubblico aspetta ogni anno, anche per il significato didattico che la realtà del teatro assume nei confronti degli istituti scolastici genovesi: non mancano un Eracle di Euripide, per la regia di Massimo Mesciulam, un Don Chisciotte di Pino Petruzzelli, l'attesissimo Don Giovanni di Valerio Binasco, Così è (se vi pare) per la regia di Filippo Dini.
Conferenza stampa
Multiculturali e locali
C'è un amore mai sopito dei Genovesi per quella che fu la loro grande stagione di teatro dialettale (che vide in Gilberto Govi un archetipo e un personaggio irripetibile) e il Teatro vi rende omaggio con una nuova versione di Colpi di timone per la regia di Yurji Ferrini. Un volto nota della comicità locale, Ugo Dighero, si cimenterà inoltre con diversi spettacoli, tra cui Il mistero buffo di Dario Fo e Spoon River, per la regia di Giorgio Gallione.
Ma in tutto questo non potrà mancare uno sguardo, un'attenzione speciale per i grandi nomi del teatro che in una stagione completa non possono mancare: a marzo, l'atteso Bestie di scena di Emma Dante, The Prisoner, il nuovo lavoro di Peter Brook e, giusto per non dimenticare le origini del teatro italiano, l'Arlechin de Malebolge di Enrico Bonavera.
Per una stagione col cuore locale, ma la mentalità aperta, plurale e internazionale, il vero spirito che contraddistingue una città di porto e di mare come Genova.